27 Gen, 2023

Come organizzare un concorso a premi

La gamification sui social network

Febbraio 2010, Jesse Shell – game designer americano – menziona il termine ‘gamification’ durante una conferenza tenuta in occasione del D.I.C.E. Summit a Las Vegas; da quel momento la parola è sulla bocca di tutti, talvolta a ragion di causa e talvolta no. Se per qualche motivo gamification non sia mai pervenuta al tuo orecchio, mettiti comod*.

Il termine designa l’applicazione di elementi mutuati dai giochi e tecniche di game design in contesti non ludici; contesti che, tuttavia, per la struttura che li caratterizza si prestano ad ospitare attività e iniziative gamificate… I social media, ça va sans dire.

Sulle piattaforme social la gamification si traduce negli ultra-gettonati contest e/o concorsi a premi; su di essi troneggia una conoscenza vaga e lacunosa, approssimativa e nebulosa. Vediamo di far chiarezza.

I contest online rappresentano un valido strumento di marketing capace di rafforzare la presenza di un brand nella mente dell’utenza, reperire nuovi lead targettizzati e raccogliere un database di contatti profilati per attuare future iniziative di remarketing… se parli il marketese; secondo la normativa italiana vigente del Ministero dello Sviluppo «Il concorso a premi è un’iniziativa, avente fini anche in parte commerciali, diretta a favorire, nel territorio dello Stato italiano e attraverso la promessa di premi, la conoscenza dei prodotti, servizi, ditte, insegne o marchi oppure la vendita di beni o servizi. I premi messi in palio consistono in beni (compresi beni immobili), servizi, sconti di prezzo.»

Ora che abbiamo dato una, rettifica due, definizioni di ‘social contest’ possiamo avventurarci nei passaggi che richiede affinché consegua il successo sperato.

1. Definizione di obiettivi e target
In primo luogo occorre stabilire degli obiettivi misurabili affinché si individuino le metriche più consone ad analizzare l’andamento e la riuscita del contest: ad esempio, se lo scopo del concorso è incrementare la brand awareness occorrerà monitorare l’aumento (o meno) dei follower, l’engagement e il traffico portato sul sito.

Una volta fissato l’obiettivo da perseguire, è necessario mettere a fuoco il target cui rivolgersi così da creare contenuti mirati e centrati sulle giuste esigenze, attitudini e ispirazioni. In questa fase preliminare risulta cruciale progettare un’attività in linea con la brand identity: se il premio in palio, ciò che si deve fare per aggiudicarselo e le dinamiche del concorso cozzano con l’essere e il credo aziendali, il contest non susciterà alcun interesse nell’audience.

2. Premio oggetto del concorso
Fondamentale è decretare una ricompensa che abbia appeal nella mente del pubblico, stimolandone la partecipazione al contest. Della ricompensa occorre trasmettere il valore sia economico sia affettivo, quest’ultimo funzionale al coinvolgimento degli utenti in target; utenti che sarebbe bene omaggiare con dei gadget che fungano da ‘premio di consolazione’ qualora non riuscissero a raggiungere il podio.

3. Tipologia di concorso
A dispetto di quanto si pensi, esistono più declinazioni di un contest online che variano in virtù dell’azione richiesta al partecipante.

Vediamo le principali:
Estrazione o sorteggio (giveaway), che prevede la raccolta di indirizzi email per poi scegliere un vincitore in modo del tutto arbitrario. È la tipologia ideale a convogliare un elevato numero di partecipanti;
Foto o video contest (UGC – User Generated Content), che prevede un maggior coinvolgimento degli utenti poiché chiamati a produrre contenuti dando libero sfogo alla creatività;
Indovina e vinci, consistente nel cercare di predire i risultati di qualcosa – sia un evento sportivo o l’uscita di un sequel – e orientato a generare engagement appassionando il pubblico;
Instant win, in cui i partecipanti scoprono nell’immediato se hanno vinto un premio oppure no e la loro sorte è determinata dalla sola fortuna;
Rush and win, esemplificabile nella formula “Le prime N persone che chiamano vinceranno […]”. Rispetto al precedente, che non richiede alcuna skill, l’utente deve battere la concorrenza in velocità;
Sondaggi, che – seppur non tecnicamente classificabili come ‘contest’ – possono generare engagement e trasmettere un senso di appartenenza alla community, i cui membri – partecipandovi – possono aggiudicarsi dei premi;
Influencer contest, utile a selezionare – fra uno spettro di candidati – quello con cui avviare una collaborazione.

Per la sua versatilità, Facebook è la piattaforma che meglio si presta a ospitare iniziative quali concorsi, di qualunque tipologia essi siano. Non si dimentichi di raccogliere le informazioni sin qui esaminate in un unico regolamento.

4. Hashtag dedicato al contest
Si tratta di un passaggio apparentemente accessorio, ma che in realtà identifica il concorso e lo rende tracciabile sui social. Questo a patto che soddisfaccia alcuni criteri: essere facile da ricordare, semplice da pronunciare e digitare, e soprattutto unico (pertanto si ponga attenzione che altri brand non l’abbiano precedentemente utilizzato in campagne o attività varie).

5. Promozione del social contest online
Preso atto del budget disponibile, avviare – secondo una logica multicanale – una sponsorizzazione dell’iniziativa sia online sia offline. I costi variano in relazione alla copertura ambita, l’eventuale coinvolgimento di influencer e la durata del contest.

6. Normativa italiana dei concorsi a premi
La legge che regola la messa in atto di contest online è soggetta ad aggiornamenti periodici, pertanto occorre assicurarsi di essere ‘al passo coi tempi’. I concorsi a premi sono disciplinati dalla normativa D.P.R. n. 430 : tale normativa stabilisce che non possono essere considerati ‘concorsi a premio’ quelle iniziative la cui ricompensa in palio abbia un valore irrisorio (ex: gadget, calendari ecc.). Non solo, per avviare l’attività bisogna procedere alla comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico almeno 15 giorni prima del suo inizio; in seguito occorre definire il premio e versare la cauzione pari al suo importo netto; infine si deve contattare un notaio o un funzionario della Camera di Commercio. Naturalmente ci si rivolge ad Organi che operano nello stesso territorio della propria azienda. Una postilla: non è possibile organizzare dei contest direttamente dal social in questione, bensì è necessario avvalersi di una piattaforma terza che raccolga i contatti profilati sfruttando il social login. Prima di tutto quanto illustrato, per non incorrere in errori irreversibili, è caldamente consigliato un consulto con un legale specializzato in diritto digitale.

Se sei alla ricerca di un partner per l’avvio di un contest online, ci auguriamo di averti trasmesso la nostra expertise e affidabilità.

* Il regolamento deve quindi includere:
– durata iniziativa;
– soggetti coinvolti;
– denominazione contest;
– partecipanti;
– tipologia e valore del premio;
– svolgimento del contest e modalità di assegnazione premio;
– Privacy policy con annesso link all’informativa sul proprio sito.

per conoscerci meglio

Scopri la mappa

comunicazione strategica

come orientarti nella giungla della comunicazione?

web e seo

vuoi differenziarti nel mondo digitale?

ufficio stampa e PR

l’eco del tuo ruggito arriverà all’intera giungla!

social media marketing

coltiva la tua piantagione digitale!

grafica e pubblicità

per non passare inosservato!

fiere ed eventi

individua l’evento in cui lasciare il segno!

Contattaci, per una consulenza

Del resto si sa, è dal confronto che nascono le idee più vivaci e rivoluzionarie.