EDIZIONE AGOSTO 2023
Prova prova, collegamento allo Studi…
Genitori che postano foto dei figli: Deutsche Telekom e lo spot sui rischi a mezzo ‘Ai’
Cosa potrebbe capitare se i contenuti social sui bambini finissero nelle mani di criminali?
È questa la domanda che ha guidato la realizzazione, da parte di Adam&EveBerlin per Deutsche Telekom, di questo spot.
Barbiecore. Una scia di hot pink che investe tutti i brand!
Avete deGo “Barbie mania”?
DebuGato il 20 luglio 2023, il live ac/on con protagonis/ Margot Robbie e Ryan Gosling ha generato un fenomeno dall’enorme portata...
Italia, il paese dei colori....e delle auto Fiat: la nuova campagna del gruppo Stellantis
Abbracciare l’eredità italiana dello storico brand torinese: è questa la volontà del gruppo Stellantis, particolarmente evidente nella nuova campagna Fiat.
Genitori che postano foto dei figli: Deutsche Telekom e lo spot sui rischi a mezzo ‘AI’
Cosa potrebbe capitare se i contenuti social sui bambini finissero nelle mani di criminali?
È questa la domanda che ha guidato la realizzazione, da parte di Adam&EveBerlin per Deutsche Telekom, dello spot concernente i rischi dell’uso inappropriato dell’intelligenza artificiale e, al contempo, l’urgenza di un impiego responsabile dei dati.
L’AI viene quindi utilizzata per mettere in evidenza i risvolti negativi da lei stessa generati. Nella fattispecie, le foto della piccola Ella sono state elaborate con l’aiuto delle più recenti tecnologie dell’AI per farla crescere in tempo record così che lei stessa – o meglio, il suo deepfake – possa consegnare un messaggio ai genitori… sprovveduti, anche se in buona fede.
Furto d’identità, accuse per crimini non commessi, truffe, pedofilia, bullismo, hacking e profilazione da parte di broker di dati: non si tratta che di un assaggio di ciò che Ella, o qualsiasi figlio esposto a follower sconosciuti (consuetudine riscontrata in 8 genitori su 10), effettivamente rischia.
«Telekom offre una rete sicura, ma abbiamo anche bisogno delle conoscenze e degli strumenti necessari per un utilizzo sicuro e responsabile dei dati su internet – spiega Uli Klenke, Chief Brand Officer di Deutsche Telekom – perché lo sviluppo dell’intelligenza artificiale porta opportunità e rischi. Nello spot, facciamo sì che l’IA ci metta in guardia su se stessa, suscitando fascinazione e timore allo stesso tempo. Dobbiamo imparare a gestire entrambi i fattori in modo appropriato.»
Barbiecore. Una scia di hot pink che investe tutti i brand
Avete detto “Barbie mania”?
Debuttato il 20 luglio 2023, il live action con protagonista Margot Robbie e Ryan Gosling ha generato un fenomeno dall’enorme portata e comprensivo di collab, capsule collection, prodotti in edizione limitata, installazioni, proposte di turismo esperienziale ispirate alla bambola bionda e all’universo narrativo che le è stato costruito attorno.
Fil rouge? Naturalmente il rosa, colore emblematico dell’icona di stile che invita l’audience femminile a sognare in grande per colmare il “dream gap” coi coetanei maschi. Scarpe, t-shirt, palette, complementi d’arredo, hamburger… tutto sprigiona rosa!
In chiave semiotica, il colore si fa portatore di significati quali libertà, audacia, furore, fluidità; significati riconducibili alla generazione dei cosiddetti “millenials”, coloro che oggi associano alla straordinaria bambola di casa Mattel una buona dose di nostalgia.
Non ci resta che invitarvi a fare un tour virtuale sulla Rete alla scoperta delle varie manifestazioni del Barbiecore… Eccovi un’anticipazione:
• Capsule collection di sneakers Barbie The Movie x Superga;
• Borse ed accessori Barbie x Kipling;
• Collezione per adulti e bambini firmata KIABI;
• Collezione make up limited edition Barbie x NYX;
[e tanto, tanto altro che non vi spoileriamo! Assecondate la vostra curiosità 🙂 ]
Italia, il paese dei colori…e delle auto Fiat: la nuova campagna del gruppo Stellantis
Abbracciare l’eredità italiana dello storico brand torinese: è questa la volontà del gruppo Stellantis, particolarmente evidente nella nuova campagna Fiat (acronimo di “Fabbrica Italiana Automobili Torino”, sapevate?).
Il nuovo modello Fiat accoglie e traduce il desiderio di non produrre più automobili di colore grigio, rifacendosi all’immaginario dell’Italia piena di colori, in linea col mood ‘dolce vita’. E così lo spot viene girato nella vivace e pittoresca Lerici, e mette in scena come protagonista – oltre alla nuova Fiat 600e – Olivier François. L’attuale AD di Fiat e Chief Marketing Officer del gruppo Stellantis è infatti sollevato all’intero di un’auto grigia, a 15 metri d’altezza, per poi essere calato mediante una gru in un’enorme contenitore di vernice arancione che ha totalmente ricoperto il colore originale della vettura. Lo scenario richiama una delle caratteristiche più rappresentative di molti paesi italiani: l’aspetto variopinto dei paesaggi, che spesso assomigliano a una palette di colori.
Benché caratterizzato da uno storytelling diverso, lo spot della nuova Fiat Topolino riflette la stessa «scelta impegnativa e dirompente», ovvero quella di «rafforzare ulteriormente la leadership di Fiat come marchio della gita, dei colori e dell’ottimismo. L’Italia è il Paese dei colori e, da oggi, anche delle auto Fiat.»
In sintesi, l’obiettivo della strategia comunicativa sembra essere quello di rassicurare i consumatori italiani dopo la fusione di Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot S.A: molti infatti temevano che l’ingresso di Fiat all’interno del gruppo Stellantis potesse mettere a rischio gli interessi nazionali. Le campagne esaminate, invece, fanno leva sul concetto di italianità e sull’immaginario della “dolce vita italiana“, rimarcando l’intenzione del gruppo Stellantis di puntare ancora sul Bel Paese.
Space Invaders compie 45 anni: gli schermi Dooh ospitano battaglie ‘digital vs real’
Amanti di Space Invaders, ci sentite?
Siamo lieti di comunicarvi che il vostro game sulla “world defense” ha ufficialmente compiuto 45 anni…
Ok forse lo sapevate già, ma quel che non (necessariamente) sapete è che questa ricorrenza è stata celebrata con una campagna sviluppata in Europa (e non solo) e forte della partnership con Google.
In concreto, grazie all’api ARCore e Geospatial di Google, Space Invaders è stato annunciato sui grandi schermi della concessionaria Ocean, che hanno ospitato autentiche battaglie tra i mondi digitale e reale. La creatività presenta il videogioco in 3D, trasformato in un’esperienza interattiva che combina AR e gameplay adattandosi alla posizione dei giocatori, ai luoghi circostanti, al tempo e al meteo.
Agli utenti basta scaricare il gioco per dispositivi mobili Android o iOS mediante apposito QR code collocato sugli schermi di Ocean: a quel punto possono viaggiare a bordo della loro astronave tra le varie dimensioni e difendere il pianeta dagli invasori.
Amsterdam, Copenaghen, Glasgow, Helsinki, Londra, Leeds, Newcastle, Oslo e Stoccolma: queste le 9 città che hanno accolto gli schermi interattivi per promuovere l’iniziativa, convertendo il mondo «in un parco giochi, unendo nostalgia a tecnologia all’avanguardia.»
Dallo schermo alla tavola: Netflix Bites e l’esperienza culinaria a prova di stella Michelin
Aperto da poco a Los Angeles, il temporary restaurant battezzato “Netflix Bites” regala agli utenti, appassionati e non di programmi culinari e food reality, una «esperienza dallo schermo alla tavola.»
Ciò significa che, tutte le sere a cena e durante il weekend anche a pranzo, è possibile assaggiare le pietanze viste sullo schermo e preparate dagli chef più amati degli show di Netflix… Chi? Beh, una brigata d’eccezione! Lo chef stellato Curtis Stone, Ming Tsai, Andrew Zimmern, Dominique Crenn, Rodney Scott, Ann Kim, Nadia Hussain e Jacques Torres.
Per assaporare l’esperienza culinaria che il grande schermo ha solo anticipato, le pietanze sono state abbinate a cocktail unici e personalizzati, ideate dai mixologist più famosi di Netflix come Frankie Solarik, Julie Reiner, LP O’Brien, Kate Gerwin.
Quanto illustrato finora testimonia come il filone del “food storytelling” abbia garantito negli ultimi anni un buon seguito sia alle TV tradizionali sia alle piattaforme per lo streaming televisivo: a tal proposito, un VP consumer products della piattaforma racconta che «Netflix è da tempo ormai una delle destinazioni più amate per i programmi, i documentari, gli show e le competizioni sul cibo»; ed ancora narra come «dall’episodio all’antipasto, l’obiettivo di Netflix Bites è creare un’esperienza dal vivo grazie alla quale i fan possano immergersi nei propri food show preferiti.»
Dallo Studi-ART è tutto, linea al TG…