
EDIZIONE NOVEMBRE 2023
Prova prova, collegamento allo Studi…
Heinz UK triggera puristi e non della pasta con il sugo al ketchup in edizione limitata
Heinz Tomato Ketchup Pasta Sauce ha fatto il suo ingresso nel mercato dei condimenti per la pasta.
La collaborazione Treccani-Nutella che celebra la bellezza della lingua italiana
I nuovi vasetti da collezione realizzati da Nutella in collaborazione con Treccani.
Visit sweden impugna ironicamente la confusione fra Svezia e Svizzera per incoraggiare la visita del paese
120mila persone hanno googlato la surreale domanda La Svezia e la Svizzera sono lo stesso paese?
Heinz UK triggera puristi e non della pasta con il sugo al ketchup in edizione limitata
Divisiva, per alcuni versi dissacrante e intenzionata ad aizzare faide tra lover ed hater: l’inedita Heinz Tomato Ketchup Pasta Sauce ha fatto (sentire) il suo ingresso nel mercato dei condimenti per la pasta.
Disponibile dal 4 ottobre sull’e-commerce della marca, la salsa al ketchup è stata ideata a seguito di uno studio condotto su 2.000 consumatori britannici, secondo cui il 59% la considera accettabile come condimento di un bel piatto di pasta.
Una doverosa postilla: non si tratta esattamente del ketchup usato in abbinamento alle patatine, bensì di un prodotto composto per il 10% da ketchup e per l’84% da sugo di pomodoro, carote, cipolle, aceto, olio d’oliva, erbe e spezie.
La campagna stimola il dibattito fra britannici e non – fra questi ‘non’ si ritagliano una consistente fetta i consumatori italiani – lasciando loro prender posizione su quest’inedito condimento… Ridiculously wrong?, provoca bonariamente il claim. E voi, cosa rispondereste?

La collaborazione Treccani-Nutella che celebra la bellezza della lingua italiana
21, come le lettere dell’alfabeto, i nuovi vasetti da collezione realizzati da Nutella in collaborazione con Treccani. Disponibili in edizione speciale, associano ad ogni lettera una parola – od anche un’illustrazione, un podcast, un wallpaper – tra le più belle della nostra lingua. Amore, zen, felicità, poesia… Le parole scelte dagli iconici brand detengono il potere di emozionare e celebrare come si conviene la bellezza dell’italiano. Tuttavia, ogni parola è ben «più di un insieme di lettere», come recita la pagina web dedicata al nuovo set di prodotti: pertanto ogni vasetto presenta sul pack un QR code che rimanda sul sito di Nutella, specificamente a una serie di contenut realizzati da Treccani per approfondire significato ed etimologia del termine, oltre che aneddot e curiosità sul suo utilizzo.
Non solo, è disponibile anche un podcast, “Più che parole”, dedicato a chi desidera ricevere ancor più informazioni sui 21 termini in modo simpatico e coinvolgente, qual è lo scrittore e illustratore Matteo Bussola, autore del prodotto mediale. Un’ultima chicca…
La collaborazione Treccani x Nutella non è casuale, bensì casca (come si suol dire) a fagiolo con l’uscita dell’inedita edizione del “Dizionario dell’italiano Treccani”, con l’evidente obiettivo di sviluppare un’azione multicanale così raggiungendo un target quanto più esteso. Geniale, non trovate?
Visit sweden impugna ironicamente la confusione fra Svezia e Svizzera per incoraggiare la visita del paese
120mila persone quest’anno hanno googlato la surreale domanda La Svezia e la Svizzera sono lo stesso paese?
Ebbene sì, e vi diremo di più: 85mila provengono dagli Stati Uniti, il cui Presidente Joe Biden durante un summit Nato si è confuso fra i due Paesi. Ma non è tutto: 2/3 degli inglesi non sanno collocare la Svezia sulla mappa e molti credono che gli Abba siano svizzeri (immaginiamo che questo vi scuota parecchio, e sappiate che vi appoggiamo). Ma non tutto il male vien per nuocere…
Questa sostanziale confusione è stata d’ispirazione per la nuova campagna di Visit Sweden, che ha ironizzato su quanto esaminato per ristabilire le differenze fra Svezia e Svizzera, così invitando a visitare il Paese: il silenzio, la quiete, le bellezze paesaggistiche, la moda, il design e quell’atmosfera tendenzialmente rilassante che ne denota l’autentico ‘lusso’.
La campagna presenta anche la richiesta ufficiale, rivolta alla Svizzera, di chiarire maggiormente la distinzione con la Svezia: Susanne Andersson, CEO di Visit Sweden, dichiara «Se le persone faticano a distinguere i nostri due paesi, dobbiamo aiutarle. […] Noi comunicheremo cose come banchi di sabbia, rooftop e silenzio. Nel frattempo, la Svizzera si concentrerà su banche, montagne e jodel.»
#pinallirebranding, il player del beauty si veste d’innovazione e autenticità
Scegli di essere te! è il payoff che inaugura un nuovo capitolo nella storia di Pinalli, il retailer beauty che oggi si classifica terzo nel mercato italiano. Celebrazione dell’individualità, inclusività, libertà di espressione sono i focus concettuali caratterizzanti l’identità aziendale, reduce da un importante rebranding.
La principale catena nazionale di profumerie si veste di un inedito codice visivo, fondato su concetti di autenticità, italianità e competenza. «Pinalli rinnova per la prima volta la propria immagine, modernizzandola e rendendola più attuale», introduce il Presidente e AD Raffaele Rossetti, proseguendo «Attraverso la definizione di un linguaggio che unisce storia, contemporaneità e futuro, siamo ora in grado di esprimere al massimo i valori che da sempre contraddistinguono Pinalli: il nostro modo di essere sinceri e autentici, il calore che sappiamo trasmettere, la capacità di costruire legami duraturi nel tempo e relazioni salde con la nostra community.»
Il logo riflette un legame diretto e basato sulla fiducia – come suggerisce il sorriso in segno d’intesa e complicità con l’interlocutore -, e si tinge di una palette composta da sfumature vivaci e gradazioni vive. Tali espedienti formali verranno mano a mano trasferiti su tutti gli strumenti facenti parte del corredo comunicativo d’impresa.
Andrea Pezzoni, Responsabile Commerciale e del Marketing Strategico, afferma «Volevamo raccontare un’azienda capace di creare una vera community e di abbracciare il cambiamento. Ci piace lanciare nuove sfide e osare un po’ più degli altri: è questo che ci aiuta a guardare lontano.»

#ilpandasiamonoi, wwf allerta sui pericoli che noi stessi plasmiamo
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il WWF ha lanciato una campagna dal claim unico e chiarificante: Estinguerci, lo stiamo facendo bene.
Presentata in Piazza del Popolo a Roma – con un chiosco di frutta e verdura circondato da un gruppo di finti operatori agricoli in tuta gialla impegnati a ricoprirlo di pesticidi – l’iniziativa è intitolata #IlPandaSiamoNoi:
proprio il panda rappresenta infatti l’animale simbolo dell’Organizzazione, il quale non sta più correndo alcun rischio di estinzione, diversamente dall’uomo che invece sta agendo ad hoc per distruggere il proprio habitat ed avvelenare il cibo che mangia. Da qui, il claim menzionato che esorta a una maggior consapevolezza.
Lo spot narra quanto lo spazio riservato alla natura e il valore che nel quotidiano le attribuiamo sia sempre più circoscritto, marginale e abusato, a causa delle nostre abitudini e dei consumi eccessivi. Di nuovo, #IlPandaSiamoNoi perché chi si sta day by day scavando la fossa – si estremizza, sia ben chiaro! – è la nostra specie.
Spot, radio, materiali statici e un’esplicita call-to-action riguardante i pesticidi, essendo l’Italia al terzo posto in UE per vendita di tali sostanze chimiche. «La soluzione è nel problema», dichiara la Direttrice Generale di WWF Italia, argomentando «[…] solo la nostra consapevolezza e la nostra determinazione nel riscrivere le regole delle nostre abitudini, della nostra economia e delle logiche della politica potranno salvarci.»

Dallo Studi-ART è tutto, linea al TG…