LO YIN E LO YANG NELL’ERA DEL WEB 3.0

studiart

7

K

dal 1975

Riferimento nel piacentino in materia di marketing comunicazionale

Il partner a servizio della tua identità digitale

Io.
Ciascuno ne ha uno.
Ciascuno ha un’identità.



Fare del vostro business un origami

Nella filosofia orientale ogni identità porta in sé un equilibrio; l’equilibrio è dato dalla coesistenza di due parti, lo Yin e lo Yang, interdipendenti fra loro.

In materia di comunicazione, le cose si complicano perché le parti si moltiplicano e trovare il giusto incastro fra loro è difficile, ma non impossibile. Quando lo si trova si costituisce l’Io di un brand, la sua identità digitale. Certo non lo si trova da soli, serve qualcuno che indichi gli strumenti utili a raggiungerlo. In questo momento, noi ci figuriamo come quel ‘qualcuno’.

Identità Digitale

ogni identità porta in sé un equilibrio

Social network. Il canale che genera infinite proprietà relazionali.

La nostra identità – come ci insegna la cultura che ha partorito l’ideologia dello Yin e dello Yang, d’impronta collettivista – è determinata dal contesto sociale in cui siamo coinvolti. Pertanto è opportuno introdursi in una comunità e instaurare legami coi suoi membri; legami da coltivare, consolidare e rafforzare da una fiducia reciproca.

I canali social servono proprio a questo: a generare una rete sociale attorno al nostro brand che, complice il passaparola, andrà mano a mano ad estendersi così incrementando la notorietà di marca.

Nella filosofia orientale ogni identità porta in sé un equilibrio; l’equilibrio è dato dalla coesistenza di due parti, lo Yin e lo Yang, interdipendenti fra loro.

In materia di comunicazione, le cose si complicano perché le parti si moltiplicano e trovare il giusto incastro fra loro è difficile, ma non impossibile. Quando lo si trova si costituisce l’Io di un brand, la sua identità digitale. Certo non lo si trova da soli, serve qualcuno che indichi gli strumenti utili a raggiungerlo. In questo momento, noi ci figuriamo come quel ‘qualcuno’.

Se il social crea l’opportunità d’interazione, serve qualcosa che aiuti le persone a combattere la diffidenza.

Social network. Il canale che genera infinite proprietà relazionali.

Se il social crea l’opportunità d’interazione, serve qualcosa che aiuti le persone a combattere la diffidenza.
Come?

Raccogliendo informazioni su chi stiamo conoscendo.

Ecco svelata la funzionalità di un sito web.

Quella del ‘biglietto da visita’ è la metafora più esplicativa sul ruolo di un sito nel corredo comunicativo d’azienda: in Oriente, specie in Giappone, lo scambio dei biglietti da visita segue una specifica etichetta.
Prima di riporlo nel portafogli, infatti, è buona educazione leggerlo e commentarlo, come a prendere atto del suo contenuto ed istituire uno scambio a partire da esso. Se ci pensate, è ciò a cui ambisce un sito d’impronta istituzionale.

Gli e-commerce, invece, presuppongono un grado di fiducia superiore e un interesse che si sta gradualmente convertendo in intenzione d’acquisto: come diremmo noi markettari, l’utente si colloca a uno stadio avanzato del funnel di comunicazione.

Per arrivare a questo stadio non sempre è sufficiente insinuarsi nella comunità social e sottoporre ai membri contenuti organici che possano suscitare in loro curiosità; spesso la curiosità dev’essere indotta. In altri termini dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di conoscere il nostro brand anche quando non è loro primaria intenzione. Come? Con due strumenti principali, SEO e SEM.

Per arrivare a questo stadio non sempre è sufficiente insinuarsi nella comunità social e sottoporre ai membri
contenuti organici che possano suscitare in loro curiosità; spesso la curiosità dev’essere indotta.

In altri termini dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di conoscere il nostro brand anche quando non è loro primaria intenzione.

Come?
Con due strumenti principali, SEO e SEM.

La SEO vi consente di posizionarvi nella SERP, così ottenendo visibilità e – di riflesso – notorietà di marca; vi
rende più competitivi nel mercato, specie se vi allineate ai trend di ricerca. Anche qui, è possibile vi serva il
nostro aiuto perché disponiamo di skills e dispositivi appositi per individuare i topic più ‘gettonati’.

Ultimo pezzo del puzzle digitale sono gli ADV, su Google e sui canali social.
Si tratta di contenuti confezionati per intercettare le esigenze e gli interessi del target cui ci si rivolge,
pertanto meritevoli di un budget diluito in un range temporale più o meno esteso. Anche in tal caso
l’attenzione è indotta, modulata così come si modula un origami.