Studiart News 24 1
EDIZIONE MAGGIO 2023

Prova prova, collegamento allo Studi… art!

Al via la campagna di promozione turistica con la Venere di Botticelli

Il Gruppo Armando Testa ha previsto un video promozionale e una campagna affissione ambientata geograficamente tra scorci rappresentativi delle bellezze del sud, del centro e del nord Italia.

Divani & Divani by Natuzzi porta in Piazza Duomo un divano di oltre 70 metri

“A Misura Duomo” è il titolo del progetto a capo dell’iniziativa. In occasione della Milano Design Week, il celebre brand ha voluto offrire al pubblico un’esclusiva e irripetibile occasione di relax.

“The Watering Cap”, il progetto di design sostenibile di Mutti

L’impegno ambientale di Mutti si traduce in quella che si definirebbe “una trovata”: si tratta di uno speciale tappo studiato ad hoc per l’iconica bottiglia in vetro di Mutti, che acquisisce una seconda vita diventando irrigatore d’acqua per le piante domestiche.

Divani 1

Crodino rinnova lo stile comunicativo e intercetta la GenZ

«Con questa nuova campagna, Crodino cambia completamente il proprio stile di comunicazione e si presenta con un linguaggio del tutto nuovo, con l’obiettivo di parlare a un target più giovane, quello della GenZ – spiega Clarice Pinto, senior marketing director del Gruppo Campari. Ma non solo. Il lancio del nuovo spot coincide anche con la nascita di un formato più grande dell’iconica bottiglietta, che ora diventa 17,5 cl, al fine di consentire un nuovo tipo di bevuta in calice che possa esaltare ancor di più il gusto sorprendente di Crodino.»

La piattaforma creativa di Crodino narra il lifestyle delle nuove generazioni, caratterizzato da situazioni e momenti di consumo inaspettati che vedono come protagonista la gustosa bevanda. Non a caso la musica è quella di Thasup, dal sound e il linguaggio contemporanei, e quindi esemplificativa della Generazione Z.

Primi casi di diffamazione tramite ChatGPT

ChatGPT

Un sindaco accusato di corruzione e un professore di diritto incriminato di reati sessuali: due dei casi più noti, che inevitabilmente apriranno la strada al dibattito sul carattere diffamatorio dell’AI. Proprio l’eventualità che si configuri un “trattamento inesatto” dei dati personali ha determinato il blocco, da parte del Garante Privacy, di ChatGPT in Italia.
Ripercorrendo sinteticamente le casistiche menzionate, la prima fa riferimento a un sindaco australiano – Brian Hood – ingiustamente accusato di corruzione estera nell’ambito di un vecchio caso dei primi anni Duemila riguardante la Reserve Bank of Australia. Ciò che pare sfuggire alla ricostruzione del chatbot è che Hood lavorava effettivamente per una sussidiaria della banca e venne coinvolto nella vicenda in questione… per aver denunciato, NON per aver partecipato al giro di mazzette finalizzato ad aggiudicarsi più contratti per la stampa di valute!

Se OpenAI non provvederà tempestivamente a correggere le informazioni fuorvianti e lesive dell’immagine del sindaco – come richiesto dal rispettivo avvocato – è probabile che si procederà con la prima causa per diffamazione a mezzo AI generativa.

Secondo caso eclatante è quello di Jonathan Turley, professore di diritto presso la George Washington University inserito dal sistema di OpenAI in una lista di studiosi colpevoli di reati sessuali: secondo un articolo del 2018, il docente avrebbe prima aggredito verbalmente una studentessa per poi abusarne fisicamente durante una gita in Alaska. Un paio di dettagli: Jonathan non ha mai partecipato ad alcuna gita
in Alaska e l’articolo citato come fonte non esiste!
Senza dilungarci ulteriormente, è piuttosto lampante come la diffamazione tramite i sistemi di AI generativa sia più insidiosa rispetto a quella a mezzo stampa o social network.

Pasta Garofalo sfida a distinguere tra una carbonara autentica e un’altra generata con AI

Un’iniziativa prevista dalla campagna in collaborazione con Al.ta Cucina in occasione del Carbonara Day: un sondaggio social che, senza svelare la genesi delle immagini, mette a confronto due foto di piatti di carbonara e chiede alla community quale preferisce, rivelando solo nella storia finale se sia fake o meno. L’esito del sondaggio è divenuto oggetto di una “social news” pubblicata durante il #carbonaraday.

Non solo, a Milano sono state posizionate nelle zone più strategiche delle vele comprensive di un QR code scansionabile che rimandava a una landing page includente sia immagini di carbonara realizzate con AI sia suggerimenti di ricette per preparare squisiti piatti di carbonara con Pasta Garofalo. L’evento social ha infine previsto il coinvolgimento delle food community, che hanno dovuto preparare un piatto di carbonara con Pasta Garofalo.

Pasta Garofalo

Dallo Studi-ART è tutto, linea al TG…

 

Ehm ehm, volevamo dire al prossimo appuntamento!

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