
EDIZIONE marzo 2024
Prova prova, collegamento allo Studi…
OpenAI e le linee guida in vista delle elezioni
Il 15 gennaio 2024 sono state presentate le linee guida di OpenAI sulle elezioni, in tempo per le primarie repubblicane americane.
Per Mulino Bianco, inedito posizionamento di marca
Si rinnova lanciando un messaggio ottimista e universale, invitando le persone a credere nell’esistenza del ‘buono’ nel mondo.
Lo spot-parodia di BRLO
Stesso storytelling e stesse inquadrature: lo spot di BRLO, azienda di birra artigianale tedesca, crea una parodia dello spot di Calvin Klein con Jeremy Allen White.
OpenAI e le linee guida in vista delle elezioni
Correva il 15 gennaio 2024 quanto sono state presentate le linee guida di OpenAI sulle elezioni, giusto in tempo per le primarie repubblicane americane: obiettivo era «proteggere l’integrità delle elezioni», scongiurando che tecnologie come quelle sviluppate dall’azienda potessero compromettere uno dei più significativi processi democratici.
A tal fine l’impresa ha reculato un team cross-funzionale di esperti incaricati di fornire un «maggior numero di informazioni accurate sul voto, rafforzare la policy […] e aumentare la trasparenza.» Come?
Anzitutto promuovendo una maggior chiarezza sulle fonti e la segnalazione delle immagini generate dall’AI. Più specificamente, verranno condivise in tempo reale con gli utenti informazioni corredate da link e attribuzioni che li aiutino a ponderare in autonomia l’affidabilità delle notizie e delle fonti da cui provengono.
Strumenti di rilevazione della provenienza delle immagini sono le “digital credential”, uno standard crittografico – implementato dalla Coalition for Content Provenance and Authenticity – che consente di stabilire se il contenuto sia reale od ottenuto da sistemi quali DALL-E; e un “provenance classifier” che l’azienda assicura di lanciare presto in una versione beta distinta a giornalisti, ricercatori e partner.
Ulteriori punti chiave in materia di OpenAI nell’ambito elettorale concernono deepfake e bot, insidiosi poiché rischiano di confondere gli elettori rendendo loro difficile capire se stiano interagendo con un candidato, un’istituzione o solo con un fake. Pertanto agli sviluppatori, in vista delle elezioni, sarà proibito creare qualsiasi genere di chatbot che impersoni candidati, partiti politici, rappresentanti di istituzioni, enti e governi locali. Infine, onde evitare tentativi d’influenza sul voto, sarà vietato l’uso delle applicazioni che – sfruttando al massimo personalizzazione e targettizzazione – possono alterare i risultati delle urne: gli utenti, a loro volta, potranno segnalare direttamente all’azienda presunti abusi e violazioni delle linee guida di OpenAI sulle elezioni.
Per Mulino Bianco, inedito posizionamento di marca
“C’è un mondo più buono” è il claim che accompagna il nuovo posizionamento di Mulino Bianco, che «sin dalle origini ha voluto portare nella vita degli italiani una visione del mondo positiva, autentica, fatta di gesti e prodotti semplici ma ricchi di significato.»
Oggi, forte di circa 50 anni di storia, si rinnova lanciando un messaggio ottimista e universale, invitando le persone a credere nell’esistenza del ‘buono’ nel mondo ed ispirandole alla ricerca della gratificazione nei piccoli gesti. Una scelta concettuale che si sposa al contesto culturale odierno e che è stata traslata nello spot accompagnato dalle note di “Tomorrow”, celeberrima canzone del musical Annie. E voi, l’avete visto?
Lo spot-parodia di BRLO: bevitore abituale di birra is the news Jeremy Allen White
Stesso storytelling, stessa estetica e perfino stesse inquadrature: lo spot di BRLO, azienda di birra artigianale tedesca, costituisce una parodia dello spot di Calvin Klein con Jeremy Allen White divenuto virale poco tempo prima.
Ugualmente al commercial originario, il protagonista si allena per le strade della città, spogliandosi progressivamente per poi finire disteso al sole su un divano rosso inspiegabilmente collocato su un tetto con vista panoramica. La differenza? Tralasciando l’ovvio, il fatto che nello spot-parodia il protagonista non si limiti a crogiolarsi al sole ma si gode una birra nella completa nudità. A mo’ di cornice, l’inconfondibile città di Berlino.

Rispetto a Calvin Klein, BRLO non intende trasmettere al proprio pubblico il sogno di un fisico scultoreo ed attraente; al contrario, con una generosa dose di autoironia, cerca di persuaderlo che una corporatura più ‘morbida’ e meno pretenziosa – come quella di un bevitore tedesco – possa comunque esercitare un certo fascino. E con ogni probabilità, proprio questo è ciò che il target dell’azienda tedesca vuole sentirsi dire e che rende questa parodia straordinariamente calzante!
L’esperimento autobiografico di Chat-GPT-4
ChatGPT – 4 rappresenta, come suggerito dal numero associato al nome, la quarta generazione di una serie di modelli d’apprendimento automatico progettati per comprendere e generare contenuti testuali ‘umani’ con accortezza e fluidità.
Per Inside Marketing è stato condotto un esperimento assegnando a ChatGPT – 4 il compito di redigere un’autobiografia: esercizio volto a esplorare l’IA da una prospettiva ‘interna’, che rifletta le sue esperienze di interazione con gli utenti e – al contempo, affronti aspetti etici intrinseci nell’uso dello strumenti, quali la personificazione delle macchine, la privacy, la responsabilità e la potenziale autonomia decisionale.

Dallo Studi-ART è tutto, linea al TG…